Le 1000 Lire Montessori sono uno dei pezzi più in auge sul mercato numismatico usato. Sono tante le persone che ne hanno una banconota conservata in casa e che si chiedono oggi quanto valgono queste piccole banconote. Per molti lettori saranno sicuramente connesse a ricordi dolci di un momento della vita in cui rappresentavano la possibilità di un acquisto piccolo ma significativo.
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Dolciumi, piccoli giochi, oggetti di cartoleria si potevano acquistare con 1000 Lire e la 1000 Lire Montessori è stata la paghetta di tanti bambini degli anni ’90 del XX Secolo. Scopriamo qualcosa di più su di essa in questo articolo.
Come sono le 1000 lire Montessori?
Le 1000 Lire Montessori erano banconote comunissime, con ampia tiratura, e usate praticamente da tutti. È quindi facile immaginare che quelle di maggior valore debbano essere necessariamente ben conservate. La 1000 Lire Montessori è una delle banconote più colorate della storia d’Italia, con sfumature di ampio raggio, dal verde al rosa all’azzurro all’arancio.
Il volto di Maria Montessori si trova sulla destra, mentre subito accanto è posta la filigrana che riproduce lo stesso volto e il monogramma della Banca d’Italia. In basso sono posti i due numeri di serie destinati alle due metà delle banconote. Al di sopra di quello a sinistra ci sono le firme del governatore e del cassiere della Banca d’Italia. Al centro della banconota si trova lo sfondo a disegni geometrici a più colori: verde, azzurro e arancione.
Sull’altro lato della banconota campeggia invece la riproduzione del quadro ‘Bambini allo studio’ del pittore Armando Spadini, a richiamare proprio il ruolo di educatrice e pedagoga della Montessori.
1000 Lire con la Montessori: quanto valgono?
Le 1000 Lire Montessori di maggior valore sono certamente quelle in condizioni di conservazione così detta “fior di Stampa”, e cioè identiche al momento della loro emissione e prive di segni di usura e circolazione tra le mani delle persone. Tutte le altre banconote di questo tipo con segni di usura e circolazione possono essere valutate tra pochi centesimi e un massimo di 2 Euro. Molto valore può essere aggiunto dalle serie di emissione. Le prime hanno valore maggiore, come quelle caratterizzate dalla lettera AA ad inizio del numero e dalla lettera A alla fine, che possono arrivare a valere 35 Euro.
Anche numeri di serie particolari, formati ad esempio da 6 cifre uguali o consecutive, o da un numero composto da molti zeri ed una sola cifra. Queste banconote in fior di stampa possono valere intorno ai 100 Euro. Di valore intermedio sono invece valutate oggi le serie sostitutive, caratterizzate dalla presenza della lettera X nella parte iniziale del numero di serie (Es. XA 0000022A; XD 1254445R). Queste banconote, sempre prese in considerazione in Fior di Stampa possono valere circa 200 Euro.
