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Sfruttare un terreno abbandonato: ecco come fare

Sfruttare un terreno abbandonato è oggi una delle attività che può dare maggiori soddisfazioni, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista produttivo. Certo non è sempre semplice trovare la situazione adatta affinché tutto vada a posto e generi ricchezza, ma con un po’ di impegno e conoscendo ciò che è necessario sapere, è possibile lanciarsi in questa avventura.

Che tu sia già proprietario di un terreno abbandonato o che tu voglia acquisirlo, ci sono alcune notizie di base da conoscere prima di lanciarsi in una piccola impresa. In questo articolo proviamo a spiegare cosa è necessario sapere quando si affronta la questione “terreno abbandonato”.

Le caratteristiche di un Terreno abbandonato

Ci sono tanti fattori da tenere presente nelle valutazioni legate ad un terreno abbandonato. Le prime sono certamente l’edificabilità e l’accesso. La prima può concedere o meno di posizionare delle strutture ex novo sul terreno, e questo modificherà di certo il tuo investimento. Se il terreno è liberamente accessibile, soprattutto dai mezzi a motore, sarà sicuramente diverso ciò che ci potrai fare.

In seguito devi pensare alla sua collocazione: un terreno abbandonato inglobato in uno spazio cittadino ha sicuramente potenzialità diverse da quelle di un terreno in piena campagna. Attraverso la considerazione di questo aspetto verrà sicuramente naturale capire se il terreno ha utenze di acqua, elettricità e gas in prossimità o già allacciate. Tutto ciò può il destino della proprietà.

Se sei interessato all’acquisizione, conoscere il proprietario e compiere il giusto percorso per l’acquisizione del terreno, con la visione dei documenti anche catastali, è fondamentale. Altrimenti potresti percorrere l’incerta strada dell’usucapione.

Come sfruttare un terreno abbandonato

Sono principalmente tre i modi di sfruttare un terreno abbandonato, e sono tre indirizzi molto diversi tra loro:  sfruttamento agricolo, un allevamento oppure la creazione di un’attività ricreativa. Se il terreno è adatto alle coltivazioni, puoi valutare la possibilità di lanciare un frutteto o un vigneto, oppure la divisione in lotti per la creazione di orti urbani. Se vuoi una tua coltivazione più remunerativa, puoi provare la strada delle erbe officinali o dello zafferano.

Per quanto riguarda le attività di allevamento, oggi quella ritenuta più fruttifera dal punto economico è l’allevamento delle lumache destinate alla ristorazione. Anche un’apicoltura può condurre ad una produzione di miele che avrà però bisogno di una buona rete di distribuzione. A metà tra l’allevamento e le attività ricreative c’è la costruzione di una fattoria didattica dedicata ai più piccoli.

Nell’ambito delle attività ricreative rientrano invece la costruzione di campetti di calcetto o di padel, ideali per un terreno al centro di una città. Diversamente in campagna, con un terreno edificabile dove magari già insistono uno o più ruderi, si può pensare ad un investimento più importante come un agroturismo.

Alberto

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