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Bonus Sicurezza 2022: ecco come averlo

Il Bonus Sicurezza 2022 è un bonus che si ottiene in detrazione fiscale per l’installazione di impianti di sicurezza presso la propria abitazione ma non solo. Si tratta di uno dei tanti bonus che prevedono la possibilità di avere un’agevolazione fiscale nel momento in cui si apporta una miglioria all’immobile.

Ricalca quindi solo per concetto i bonus edilizi, ma è specificamente dedicato ad una serie di strumenti di sicurezza destinati a tenere al sicuro persone e cose all’interno delle mura domestiche. In questo articolo approfondiamo il tema analizzando quanto è il risparmio e come ottenerlo.

Bonus sicurezza 2022: quanto si risparmia

Il bonus sicurezza è una detrazione del 50 per cento applicabile sugli acquisti relativi a strumenti di sicurezza per la propria abitazione ed è valido fino al 2024. Proprio come i bonus edilizi, esiste un limite di spesa della soglia massima di 96.000 euro. Si tratta di un bonus legato all’installazione di sistemi di prevenzione dei furti in abitazione. Rispetto ad altri bonus, questo è indipendente: può essere richiesto anche senza altre spese di ristrutturazione dell’immobile.

Il bonus può essere richiesto da proprietari dell’immobile, soggetti che hanno un diritto reale su di esso (usufrutto, uso, abitazione), locatari e comodatari, soci di cooperative, imprenditori individuali, familiare convivente del proprietario che sostiene la spesa, coniuge anche separato o convivente del proprietario al quale siano intestate le fatture.

Gli interventi coperti da questo tipo di bonus sono decisamente numerosi. Parliamo di lavori per rafforzare cancellate e recinzioni già presenti; applicazione o sostituzione di grate alle finestre; installazione di porte blindate;
sostituzione di serrature, lucchetti catenacci, spioncini; installazione di rilevatori di apertura ed effrazione; applicazione di nuove saracinesche e tapparelle metalliche; installazione di vetri antisfondamento o di casseforti a muro. Sono compresi anche gli impianti di videosorveglianza, anche collegati a vigilanza privata, quelli di rilevazione antifurto a centralina e quelli di domotica per la rilevazione di incendi e presenza di fumi.

Come ottenere il bonus

Come molti altri sostegni, il bonus sicurezza necessita dell’attestazione di spesa da presentare al momento della dichiarazione dei redditi. È quindi necessario conservare ricevute dei pagamenti e tracciabilità di questi ultimi, presentando il tutto nella dichiarazione dei redditi dell’anno in cui si sono effettuate le spese effettivamente sostenute. Quando parliamo di tracciabilità dei pagamenti, ci riferiamo al fatto che non è possibile ottenere detrazioni fiscali per pagamenti effettuati in contanti.

Pagate quindi preferibilmente con un bonifico (o eventualmente con carte di debito o credito) che contenga i seguenti dati: informazioni su chi paga, codice fiscale, partita IVA del destinatario della somma, data e numero della fattura, importo totale. Il bonus ottenuto viene erogato ratualmente per un periodo di 10 anni.

Alberto

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