Cashback, novità e istruzioni per l’uso

Il Cashback, la chiacchierata misura di rimborso del 10 % delle spese effettuate tramite carta o bancomat ha fatto da subito molto parlare di se sotto molti punti di vista: l’intenzione è quella di offrire un incentivo tangibile per i cittadini, invogliandoli ad abbandonare in maneira graduale il contante in favore della moneta elettronica, maggiormente gestibile e monitorabile anche dal punto di vista fiscale.

Istruzioni per l’uso

Già pochi giorni dopo l’annuncio dell’attuazione del Cashback, ci sono state le prime problematiche relative all’app della Pubblica Amministrazione adibita alla gestione dei rimborsi che è andata letteralmente in crash per diverse ore, rendendo impossibile l’inserimento delle proprie credenziali. Di recente molti utilizzatori di bancomat hanno riscontrato delle problematiche nella visualizzazione dei pagamenti, ecco perchè PagoPa ha fornito delle indicazioni per poter utilizzare al meglio l’App Io. Le transazioni potranno infatti non venire contabilizzate in maniera immediata, ma potrebbero essere necessario attendere fino a 3 giorni (anche se questo non creerà alcun problema sotto il lato rimborsi).
Inoltre almeno in questa prima parte dell’anno, non tutti i circuiti di pagamento saranno idonei per l’ottenimento del rimborso, come ad esempio le Apple Pay, Google Pay, anche se nei prossimi giorni l’app verrà aggiornata e permetterà l’implementazione totale anche dei circuiti sopracitati, così come i pagamenti sul circuito Maestro.

Ricordiamo che il Cashback è basato su un periodo di tempo di 6 mesi a partire dal 1° gennaio, lasso di tempo nella quale sarà necessario fare almeno 50 operazioni per ottenere il rimborso che non può essere maggiore di 150 euro. Rimborso che verrà erogato circa 2 mesi dopo dal termine dei 6 mesi.