Gli elettrodomestici che consumano di più: ecco quali sono e come risparmiare

La bolletta della luce rappresenta da sempre un vero e proprio “cruccio” per gran parte degli italiani e non è un caso che la spesa relativa all’energia elettrica rappresenti un aspetto molto importante nell’economia di un nucleo familiare, indifferentemente dal tipo.
Nelle case moderne abbondano gli elettrodomestici e se questi ci hanno reso la vita più comoda nella maggior parte dei casi, questo ovviamente ha un prezzo, che generalmente si traduce in fatture particolarmente salate.

Elettrodomestici esosi

Quando si tratta di fare il punto, decidendo di andare ad economizzare su particolari elettrodomestici è piuttosto facile individuare quali sono quelli che necessitano di maggiori quantità di energia: frigorifero, lavatrice, condizionatore e lavastoviglie sono quelli che consumano di più anche perchè nel caso del frigorifero sono accessi 24 ore su 24.

Frigorifero

E’ opportuno valutare un cambio relativamente frequente di questo elettrodomestico, che tende a far sentire molto il peso dell’età in fatto di consumi un frigorifero di classe A oppure A+ influisce in maniera sensibile rispetto ad un modello con svariati anni di “carriera”.
In ogni caso è consigliabile non impostare temperature troppo basse.

Condizionatore

Anche qui è opportuno valutare l’età del prodotto, ma anche un’opportuna manutenzione può aiutare a far risparmiare cifre interessanti in bolletta. Inoltre non è conveniente ne salutare impostare temperature eccessivamente ridotte, quando qualche grado in più non cambia la percezione e aiuta a far scendere l’importo della bolletta.

Lavastoviglie

Molto importante essere pragmatici e sfruttare la capienza della lavastoviglie solo poche volte alla settimana, possibilmente a pieno carico ed evitando programmi dispendiosi in termini di energia, acqua e sapone. Per le stoviglie particolarmente sporche meglio scegliere di lavare a mano.

Lavatrice

Anche qui è opportuna intelligenza in termini di carico ma anche nel momento di settare la temperatura, non scegliendole molto alte e magari sfruttando di frequente programmi “eco” o risparmio.