Come riconoscere un assegno falso: tutti gli indizi

Riconoscere un assegno falso può essere un momento fondamentale di una importante transazione economica. Occorre certo avere un po’ d’occhio ed esperienza, e conoscere indizi e segnali che possono far capire che ci si trova davanti ad un titolo di pagamento non valido.

Anche se le tutele successive all’accettazione esistono, è molto più semplice contestare l’assegno prima di accettarlo se si conosco le cose che possono far capire che è un falso. Se vi apprestate ad un passaggio di denaro con un assegno da ricevere, leggete quest’articolo per arrivare maggiormente preparati.

Come riconoscere un assegno falso: gli indizi

Andate a determinare rapidamente le origini dell’assegno: se sei arrivato allo scambio dell’assegno dopo una trattativa in cui hai conosciuto chi ti è di fronte e conosci la sua banca, non dovresti avere difficoltà a capire cosa sta accadendo. Assegni inaspettati, da mittenti poco familiari o da istituti bancari del tutto sconosciuti possono segnalare un pericolo.

In ogni caso usa i motori di ricerca degli assegni: possono comunicarti a quale istituzione finanziaria e in quale città quell’assegno è stato emesso, inserendo il numero di routing (in italiano codice di instradamento) dell’assegno stesso. Il numero è la prima parte della riga di caratteri in basso. Il routing può essere un aspetto fondamentale per capire se l’assegno è falso. Puoi usare il numero di routing come “esempio” da verificare con un altro assegno certamente valido: se i caratteri presenti sono molto differenti, la cosa è molto sospetta.

Quando l’assegno è tra le tue mani, controlla i numeri di riconoscimento in alto a destra e verifica che coincidano con gli ultimi numeri della riga MICR in fondo allo stesso. I primi devono coincidere coi secondi, gli ultimi della riga di Riconoscimento di caratteri tramite inchiostro magnetico, quella in basso. Se non coincidono, rifiuta l’assegno.

Assegni falsi: come effettuare controlli

Ci sono diversi controlli che si possono fare quando si ha un assegno tra le mani. Il primo è chiamare la banca emittente per verificare l’appartenenza ad essa del titolo di pagamento, magari comunicando anche numero di controllo, numero di routing ed esistenza del conto associato.

Sul retro dell’assegno devono essere presenti tutti gli elementi che sono presenti su questo lato di qualsiasi assegno valido: bordi perforati o patinati, scritta della non trasferibilità, consistenza giusta della carta. Ricorda che chi emette un assegno falso è passibile di pesanti conseguenze legali. Puoi provare a contattare il mittente ma in genere  meglio rivolgersi direttamente alle autorità competenti di fronte alla certezza di avere un falso davanti. L’intervento della polizia o di altre autorità rende l’assegno inutilizzabile.

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