Bonus edilizi: aggiornata la guida Agenzia delle Entrate

L’elenco dei Bonus Edilizi disponibili è stato aggiornato all’interno della Guida dedicata alle Ristrutturazioni Edilizie dell’Agenzia delle Entrate. Una notizia importante per tutti coloro che sono interessati alle agevolazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, l’acquisto e la costruzione di box e posti auto, l’acquisto di immobili già ristrutturati e la detrazione degli interessi passivi in caso di mutui per ristrutturare casa.

All’interno dell’aggiornamento le maggiori novità riguardano la proroga al 2024 della maggiore detrazione Irpef, i bonus ancora previsti per l’eliminazione delle barriere architettoniche e la possibilità di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura. Il nuovo aggiornamento dell’Agenzia delle Entrate porta la guida ad essere aggiornata finalmente al mese di Ottobre 2022. La Guida, intitolata “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” riassume in 54 pagine tutte le informazioni per usufruire dei bonus per gli interventi di riqualificazione edilizia sia su unità abitative singole che su  parti comuni e condomini. Andiamo a vedere più nello specifico di cosa si tratta.

Detrazione Irpef 50%: i lavori possibili

La detrazione Irpef del 50% nel limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare è confermata fino al 31 dicembre 2024. Dal 1 gennaio 2025 la detrazione tornerà al 36% per una spesa complessiva di 48.000 euro. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

I lavori di recupero del patrimonio edilizio ammessi alla detrazione del 50% interessano, per le abitazioni singole, un lungo elenco di interventi che comprendono la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo,
la ristrutturazione edilizia, interventi volti alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche o che aiutino la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, interventi per adottare misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.

E ancora: interventi volti alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico, interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, interventi per l’adozione di misure antisismiche (in questo caso le detrazioni possono arrivare all’85% fino al 31/12/24), interventi di bonifica dell’amianto e di realizzazione di opere volte a evitare gli infortuni domestici. Per le parti comuni degli edifici si aggiungono gli interventi di manutenzione ordinaria.

La Guida ricorda inoltre che il Decreto Rilancio (34/2020), oltre ad aver dato il via al Superbonus, ha anche introdotto la possibilità di scegliere sconto in fattura o cessione del credito al posto della fruizione diretta della detrazione, purché siano rispettati precisi adempimenti, allargando così la platea dei possibili beneficiari. Ricordiamo che possono beneficiare della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno in Italia, proprietari degli immobili oggetto di intervento o titolari dei diritti reali/personali di godimento degli stessi.

Altri bonus: i dettagli

La legge di bilancio ha introdotto un bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche che può arrivare al 75%, per interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche e impedimenti al passaggio in edifici già esistenti, e da ripartirsi in 5 quote annuali di pari importo. Tali interventi possono essere anche relativi all’installazione di dispositivi di mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità.

Si può ottenere una detrazione Irpef per il recupero del patrimonio edilizio spetta anche per autorimesse o posti auto pertinenziali, nonché per l’installazione di impianti fotovoltaici. Per maggiori informazioni su altre agevolazioni come la possibilità di pagare l’Iva ridotta al 10% sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e sugli altri bonus disponibili, consigliamo di consultare la guida.

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