L’Antitrust sta effettuando delle verifiche sulla possibile violazione da parte di 25 società delle norme introdotte dal DL Aiuti Bis che ha di fatto bloccato gli aumenti delle bollette attraverso modifiche unilaterali del contratto successive ad Agosto e quindi all’emissione del Decreto Legge.
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Come ormai tutti sanno il rincaro delle bollette delle forniture di energia elettrica e di gas sono al centro dell’attenzione degli italiani e anche delle autorità. Se da un lato i rincari sono evidenti e spiegati quasi quotidianamente dai media, dall’altro la sensazione è che qualcuno non si sia attenuto alle regole.
Ecco le società sotto l’occhio dell’Antitrust
Come abbiamo detto sono 25 le società fornitrici di servizi di fornitura del gas e di energia elettrica finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust. L’elenco è composto da A2A Energia, Acea Energia, Agsm Energia, Alleanza Luce & Gas, Alperia, Amgas, Argos, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.
Ma c’è di più: per quattro società si è già aperta l’istruttoria per verificare le violazioni compiute. Si tratta di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti che avrebbero alzato i prezzi delle bollette in regime di libero mercato, inviando ai propri clienti, dopo il primo maggio 2022, comunicazioni con modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura.
Gas ed energia elettrica: le società spiegano come risparmiare
È notizia di poche ore fa che molte società fornitrici di gas ed energia elettrica stanno inserendo, all’interno delle bollette degli ultimi mesi, una sorta di vademecum per informare i consumatori sui corretti comportamenti da tenere in casa per evitare di sprecare energia e così spendere inutilmente di più.
I numeri che in queste ore vengono rilanciati sul numero di persone morose e in difficoltà coi pagamenti sono impressionanti. Anche il sistema basato sul pagamento delle bollette potrebbe quindi presto andare in corto circuito senza provvedimenti che mantengano basso il prezzo del gas, che pure nelle ultime settimane è sceso rallentando la sua corsa.
