Auto benzina e diesel: flop Euro 7, saranno come gli Euro 6

Le auto a benzina e a diesel con gli Standard Euro 7 non saranno poi così tanto diverse da quelle Euro 6. Anzi, potrebbero non esserlo affatto. È quanto sta emergendo in questi giorni da indiscrezioni trapelate dai vertici UE che sono alle prese con la definizione degli standard Euro 7 per le auto a motore termico.

Come è noto, l’Unione Europea ha previsto lo stop della vendita delle auto a motore termico – in favore dell’elettrico – per il 2035. Ma proprio questa scadenza, ritenuta ravvicinata dai produttori e anche da alcune sfere della politica, ha portato le case automobilistiche a fare pressione. Perché produrre un nuovo standard per una finestra temporale così ristretta sarebbe stato insostenibile economicamente. Ecco cosa sta succedendo più nello specifico.

Auto Euro 7: potrebbero essere come le Euro 6

Le pressioni delle case automobilistiche di tutta Europa potrebbero aver trovato accoglimento da parte dei vertici delle istituzioni dell’Unione Europea. La Commissione Europea, stando a quanto riportato da “Politico”, sembrerebbe intenzionata a confermare gli attuali standard di emissioni per i motori termici anche per gli standard di produzione Euro 7. La normativa dovrebbe essere presentata entro domani, 26 ottobre, e sarà valida per le immatricolazioni a partire dal 2026.

Nel recente passato si era previsto che lo standard Euro 7 fosse ad emissioni zero, o “quasi”. Ma la congiuntura economico-politica sta facendo virare il timone delle decisioni europee verso un’altra direzione. Gli indici di vendita delle auto sono in calo in tutta Europa. E le case automobilistiche hanno avanzato più volte molte perplessità sulle ipotesi di nuovi standard di emissione più restrittivi rispetto a quelli di Euro 6.

Produrre nuovi motori capaci di inquinare meno ed immetterli sul mercato per una finestra temporale limitata al 2035 (e quindi al decennio 2026-2035, ndr) infatti, è stato ritenuto troppo costoso. Dagli investimenti al “ritorno” di questi sul mercato, non c’è abbastanza tempo per ammortizzare i costi. Da qui quindi le pressioni, che pare siano state accolte.

Polemiche sulla decisione: avrà impatto sulla CO2

In ogni caso non sarà una decisione priva di polemiche. Si sono già fatte sentire diverse ONG ambientaliste che hanno spiegato come il mantenimento degli standard di emissione di Euro 6 – che vedrebbero adeguarsi solo in minima parte i motori diesel – avrà un impatto significativo sulla mancata riduzione della CO2, vanificando gli sforzi da fare per azzerare le emissioni nette dell’Ue entro il 2050, come previsto dal Green Deal.

Questa decisione potrebbe portare a mantenere in strada un enorme numero di veicoli, anche oltre il 2040, quando la transizione all’elettrico dovrebbe essere completata, così come il passaggio a emissioni zero. Transport&Environment stima fino a 100 milioni il numero di veicoli prodotti secondo gli standard Euro 6 per le auto a benzina saranno ancora sulle strade Ue dopo il 2040.

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