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Bonus batterie 2023: ecco quando puoi chiederlo

Bonus batterie 2023: è stata stanziata la cifra totale che farà da credito di imposta previsto dalla legge di bilancio 2022 per tutte quelle persone che nel corso dell’anno 2022 hanno sostenuto spese per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia (batterie) collegati ad impianti elettrici da fonti rinnovabili, come ad esempio i pannelli fotovoltaici.

Il bonus è particolarmente atteso perché, in considerazione delle difficoltà di approvvigionamento energetico sono tante le persone che nel corso dell’anno che sta per concludersi hanno deciso di investire su di un impianto domestico di auto-produzione dell’energia elettrica. Vediamo quanto si potrà chiedere e quanto si risparmierà.

Bonus Batterie 2023: ecco quando si potrà chiedere

Termini e modalità di richiesta del bonus batterie 2023 sono stati stabiliti dall’Agenzia delle Entrate con un provvedimento firmato dal direttore  Ernesto Maria Ruffini. Contestualmente è stato approvato anche il modello di istanza da trasmettere all’Agenzia delle Entrate. Le domande andranno inviate esclusivamente in via telematica nel periodo che va dall’1 al 30 marzo 2023. Lo stanziamento totale previsto ammonta a 3 milioni di euro. La quantità di denaro a credito di imposta di cui si potrà beneficiare singolarmente verrà definito in base al numero di richieste in una percentuale di incentivo sul totale della spesa effettuata.

Potranno beneficiare del credito d’imposta le persone fisiche che, dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto o stanno per sostenere spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014).

Come funziona la richiesta

Si può fare richiesta per il bonus batterie 2023 attraverso l’istanza apposita, inviata tra il 1 e il 30 Marzo 2023 attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. La domanda va presentata direttamente dall’interessato o attraverso un intermediario.

Il sistema rilascia una ricevuta entro 5 giorni dall’invio di una richiesta che attesta la presa in carico – o il rifiuto motivato – della domanda. L’agevolazione viene riconosciuta anche se i sistemi vengono installati su impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili già in esercizio. Discorso uguale anche se gli stessi impianti beneficiano degli incentivi per lo scambio sul posto riconosciuti dal Gse.

L’Agenzia delle Entrate emanerà un provvedimento successivo in cui renderà nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto avente diritto. Il bonus ottenuto sarà utilizzabile nella dichiarazione dei redditi 2022, da presentare quindi nell’anno 2023, e non potrà essere utilizzato negli anni successivi.

Alberto

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