Caricabatterie universale: arriva l’approvazione definitiva UE

La direttiva UE sul caricabatterie universale per i dispositivi elettronici è stata approvata in via definitiva dal Consiglio dellUnione Europea. Si tratta dell’ultimo passaggio formale dopo l’approvazione da parte del Parlamento Europeo, arrivata lo scorso 4 ottobre. Entro il 2024, quindi, tutti i dispositivi prodotti e commercializzati sul territorio europeo dovranno essere dotati di porta di ricarica di tipo USB-C.

Parliamo di un vasto numero di dispositivi: smartphone e tablet ma anche auricolari portatili, mouse, tastiere e molti altri. Soltanto per i Personal Computer portatili l’obbligo diventerà efficace soltanto dal 2026. L’utilizzo della porta di ricarica USB-C sarà obbligatorio indipendente dal marchio, cosa che si è già detto potrebbe creare molti problemi soprattutto ad Apple.

Caricabatterie universale: ecco cosa accadrà

Le novità principali sono due. La prima è l’eliminazione di tutte le altre porte di ricarica diverse dalla USB-C type dai dispositivi prodotti e commercializzati nel territorio dell’Unione Europea. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, anche se era attesa da molto tempo. La seconda novità riguarda il fatto che con l’unificazione delle porte di ricarica, tutti i dispositivi potranno essere ricaricati con lo stesso caricabatterie, e non sarà quindi più necessario acquistare il caricabatterie insieme al dispositivo.

Sarà data quindi la possibilità ai consumatori dell’Ue di scegliere se acquistare un nuovo dispositivo elettronico con o senza il caricabatterie universale, indipendentemente dal produttore. Questo dovrebbe diminuire almeno un po’ i prezzi al dettaglio degli oggetti, e in ogni caso ridurrà il numero di rifiuti elettronici prodotti. La stima di riduzione di questi ultimi è intorno alle 11 tonnellate all’anno in tutto il territorio europeo. Un passo avanti importante nel contenimento della produzione di rifiuti elettronici nel nostro continente.

Ricarica rapida e Wireless: cambia qualcosa?

Se vi state preoccupando di non poter più utilizzare dispositivi che supportano la ricarica rapida, sappiate che questa vedrà armonizzata la velocità sul lato della porta USB-C PD (che sfrutta la stessa porta dell’USB-C), assicurando agli utenti una ricarica rapida alla stessa velocità con qualsiasi caricatore. C’è invece ancora bisogno di tempo – e non si nasconde una certa preoccupazione visto quanto ne è passato per arrivare alla direttiva sull’USB-C type – per lavorare all’armonizzazione della ricarica wireless.

Altro punto delicato sarà sicuramente la difficoltà di trovare sul mercato caricatori di vecchi formati per tenere in vita vecchi dispositivi cui si è particolarmente affezionati, o ancora funzionanti. Suggeriamo la massima attenzione nella cura dell’oggetto in questione. Di seguito le parole di Jozef Síkela, ministro ceco dell’Industria e presidente di turno del Consiglio dell’UE, che ha commentato così l’approvazione definitiva della direttiva: “Tutti noi abbiamo almeno tre caricabatterie per cellulari a casa, cercare quello giusto può essere piuttosto fastidioso e questi prodotti generano ogni anno migliaia di tonnellate di rifiuti. Avere un caricabatterie adatto a più dispositivi fa risparmiare soldi e tempo e ci aiuta a ridurre i rifiuti elettronici“.

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