Boom di ricorsi contro il caro bollette: ecco cosa succede

Utenti in rivolta contro il caro bollette, ma soprattutto contro le pratiche scorrette di alcuni gestori che hanno cercato di aggirare le imposizioni di stop alle modifiche unilaterali del decreto Aiuti Bis. Come abbiamo già raccontato nei giorni scorsi, sono già quattro le società sotto istruttoria Antitrust per pratiche scorrette.

Nelle scorse ora è stato pubblicato anche il dato delle istanze presentate all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) dall’inizio del 2022. Si tratta delle richieste di conciliazione che utenti e gestori presentano per cercare di risolvere pacificamente controversie legate alle bollette dell’energia elettrica, della luce e del gas. E il loro numero è in clamoroso aumento.

Boom di ricorsi all’ARERA: i dati

Come si apprende da Repubblica, che per prima ha pubblicato i dati in questione, sono ben 12.323 le istanze inoltrate nei primi sei mesi del 2022 all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente dall’inizio del 2022. Un numero che già a metà anno era in crescita del 20% rispetto al 2021, e che fa prevedere, vista l’estate bollente e l’arrivo del Decreto Aiuti Bis, una ulteriore impennata.

I tempi di risoluzione delle controversie attraverso le domande di conciliazione ad ARERA sono incoraggianti. Nei primi sei mesi del 2022 oltre il 70% delle controversie si è concluso in modo positivo e la maggioranza di esse si chiude entro 60 giorni  (57, ndr) dalla sua apertura. Soltanto il 30% delle richieste di conciliazione si chiude invece con un ritiro da parte di uno dei due soggetti oppure col proseguimento della controversia in tribunale.

Distribuzione delle istanze

La maggioranza delle controversie nei primi sei mesi del 2022 ha riguardato il settore elettrico, che è quello che ha subìto nella prima metà dell’anno i maggiori rincari. Prevedibilmente da maggio in poi la tendenza dovrebbe spostarsi verso il gas. Ultima in questa specie di classifica, l’acqua. Il picco delle richieste della prima metà del 2022 si è avuto a Marzo, in corrispondenza degli aumenti del settore elettrico in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino: ben 2400 richieste delle 12mila totali. A maggio altre 2280 richieste.

Le statistiche pubblicate consentono di farsi un’idea anche della distribuzione territoriale di questi istanze di conciliazione. La regione maggiormente rappresentata è l’Abruzzo con 42 domande di conciliazione ogni 100mila abitanti. Seguono Sardegna (31,3 domande ogni 100mila abitanti) e Lazio (30 domande ogni 100mila abitanti). Al nord il ricorso alla conciliazione è inferiore: 11,6 domande ogni 100mila abitanti in Veneto, 12,3 in Lombardia, 6,5 in Valle d’Aosta.

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