Stop alla vendita di auto inquinanti dal 2035: c’è l’intesa UE

Ci sarà lo stop alla vendita delle auto inquinanti a partire dal 2035. L’intesa UE raggiunta nelle scorse ore certifica l’impossibilità di vendere auto a benzina o diesel a partire dall’anno 2035: restano circa 12 anni di mercato per queste auto, ma è possibile prevedere che la scelta finirà col dare una spinta ulteriore al mercato dell’elettrico.

L’intesa sulla decisione è arrivata al termine del termine del trilogo tra Eurocamera, Consiglio Ue e Commissione Europea, svolto nella serata del 27 ottobre. L’obiettivo è considerato uno dei pilastri del Fit for 55. L’intesa dovrà comunque essere formalmente approvata dall’Eurocamera e dal Consiglio Ue, ma l’esito del trilogo indica che la strada è tracciata. Capiamo meglio cosa accadrà al parco auto europeo.

Basta benzina e diesel: ecco quando arriverà

Dal 2035 sarà impossibile effettuare nuove immatricolazioni di auto a benzina e diesel. È questo l’obiettivo condiviso e ratificato dall’Unione Europea. “Una decisione storica”, nelle parole del presidente della commissione Ambiente Pascal Canfin. Gli effetti della scelta sull’occupazione dovrebbero essere attutiti da un Fondo di transizione dedicato ai dipendenti del settore che dovrebbe essere pronto nel 2025.

L’obiettivo dovrebbe essere raggiunto attraverso alcune tappe intermedie, alcune delle quali particolarmente importanti per i produttori e il mercato italiano. Tra queste la deroga ai piccoli produttori che potranno continuare ad immettere fino al 2035 sul mercato auto che inquinano quanto quelle di oggi. Gli altri dovranno ridurre entor il 20230 del 55% le emissioni delle auto e del 50% quelle dei veicoli commerciali.

Incentivi per i produttori: in cosa consistono

Le emissioni zero dovranno arrivare al 100% della produzione nel 2035: un punto fondamentale che non ha visto rientrare la riduzione al solo 90%. Continueranno ad essere previsti incentivi per i veicoli ad emissione zero proprio fino al 2030. Dopo i veicoli andranno molto probabilmente acquistati a prezzo pieno.

I produttori sono incentivati a raggiungere tassi di vendite di veicoli a zero emissioni in anticipo in modo da vedersi attribuire obiettivi di C02 meno severi. Nel 2026 la Commissione Europea valuterà attentamente i progressi compiuti e potrà eventualmente rivedere gli obiettivi, anche in considerazione dell’arrivo di nuove tecnologie.

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