Carta del docente: ecco come avere i 500 euro

La carta del docente è un bonus di 500 euro, spendibile in soluzione unica o più soluzioni, destinato all’aggiornamento professionale dei docenti italiani. Attraverso i soldi caricati su questa carta, ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID, può acquistare libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema.

Oppure ancora è possibile utilizzare il denaro per iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione. Scopriamo insieme meglio come è possibile utilizzarla e cosa si può acquistare con essa.

Carta del docente: cos’è e a chi spetta

Attualmente è ancora possibile accedere al bonus previsto per gli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023. Ciascun insegnante può consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”. Lo SPID è fondamentale: se non è stato ancora attivato è necessario specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell’ Identity Provider presso il quale è stata attivata l’utenza SPID.

La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.

Come funziona?

Attraverso l’utilizzo dell’app web  cartadeldocente.istruzione.it ogni docente può generare i buoni di spesa per l’acquisto dei beni o servizi offerti dagli esercenti o enti di formazione registrati al servizio. I buoni sono spendibili solo presso di questi esercenti o enti. I Buoni di spesa generati sono spendibili fino al 31 agosto di ciascun anno e
l’eventuale importo residuo di un anno andrà ad incrementare l’importo del successivo anno scolastico.

L’elenco dei servizi acquistabili è lungo. Sono compresi libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale; hardware e software (inclusi quindi personal computer e simili); iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale.

E ancora: titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche; titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della
legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

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