Non cliccare su questo SMS di Banca Intesa: è stato truffato persino un dipendente della stessa banca. Una storica campagna di truffa via SMS che vede vittima il noto istituto continua a mietere vittime. È di questi giorni la notizia di un dipendente bancario di Mestre, proprio di Banca Intesa, che ha perso tantissimo denaro per aver cliccato sul link inserito all’interno della comunicazione e aver poi risposto alla successiva telefonata. La truffa sembra davvero ben orchestrata perché le persone coinvolte trovano con facilità clienti della banca da adescare. Ecco cosa sta succedendo.
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Caso di smishing a Banca Intesa: ecco cosa è successo
Un dipendente di una filiale di Mestre di Banca Intesa si è visto svuotare il proprio conto corrente di una cifra di 60mila euro dopo aver cliccato e risposto alle sollecitazioni via sms che lo avvisava di aver “rilevato un accesso anomalo” sul suo conto. La notizia ha fatto particolare sensazione sia per la grossa somma sottratta al bancario, sia perché proprio un soggetto molto vicino al mondo bancario è caduto in una truffa del genere.
La denuncia della vicenda è stata avanzata da Adico, una associazione di consumatori, che ha spiegato come “Questa non è una di quelle truffe alla Wanna Marchi. Qui i malviventi non si approfittano delle debolezze e delle fragilità dei potenziali clienti. Ci sono dipendenti di banca, in questo caso per la prima volta da noi un dipendente della stessa banca Intesa; professionisti di vario genere, come commercialisti o avvocati, addirittura un ex sindaco di un grande Comune veneziano. E dispiace sentire alcune persone che si beffano dei truffati, tacciandoli per ingenui. Questa frode sta spopolando da due anni e ci casca chiunque a meno che il messaggio non arrivi a chi non è correntista di quel determinato istituto di credito”.
Come difendersi dalle truffe via SMS
È la stessa Banca Intesa a ricordare in un suo prospetto informativo che lo smishing (dalla combinazione delle parole SMS e Phishing) è il tentativo da parte dei truffatori di acquisire informazioni personali, finanziarie
o di sicurezza tramite SMS. L’SMS truffaldino ti chiederà, in genere, di fare clic su un link o di chiamare un numero di telefono per ‘verificare’, ‘aggiornare’ o ‘riattivare’ il tuo account dell’home banking o movimenti non autorizzati sul tuo conto. Ma il link porta ad un sito web fasullo e il numero di telefono porta ad un truffatore che finge di essere la società legittima. Fornire dati personali o di accesso in queste situazioni è estremamente pericoloso.
Per evitare di cadere in queste truffe è assolutamente necessario non cliccare su link, allegati o immagini che ricevi da SMS indesiderati, senza prima verificare il mittente. Non farti prendere dalla fretta di sistemare la situazione: prendi del tempo e fai controlli appropriati, magari attraverso altri canali, prima di procedere. Non rispondere mai ad un SMS che richiede il tuo PIN o la password del tuo conto online o qualsiasi altra credenziale di sicurezza.
Se pensi che ci sia la possibilità che tu abbia risposto ad un testo smishing e fornito i tuoi dati bancari, contatta immediatamente la tua banca.
