Canone Rai, novità assurda: ecco cosa cambia

Pochi argomenti mettono d’accordo la popolazione italiana in maniera così totale quanto il pagamento del cosiddetto Canone Rai, che per molti anni è stato percepito come una sorta di “offerta” da pagare per usufruire del servizio pubblico televisivo, dal 2016 presente in maniera automatica sulla bolletta dell’energia elettrica.

Imposta vera e propria

Nonostante sia conosciuto come Canone Rai in realtà questo è un termine errato, visto che non è un canone ma una vera e propria tassa, e non risulta “legato” alla Rai. Nonostante si tratti di un imposta, il canone televisivo si applica sui detentori di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive, utilizzando una nomenclatura oramai non più completamente associabile al contesto moderno. Il canone infatti viene applicato sul possesso di apparecchi che possono riprodurre segnali audiovisivi.

Prima del 2016 poteva essere pagato attraverso un bollettino postale, dal 1° gennaio 2016 il canone è stato incluso in bolletta, per un costo annuo di 90 euro, divisiin 18 euro bimensili, indicati sulla fattura dell’energia elettrica.

Sul finire del 2021 non ha trovato riscontro la proposta di far pagare la tassa non solo ai possessori di un televisore ma anche ai proprietari apparecchi come smartphone, computer e tablet, quindi almeno per il 2022 non ci saranno reali novità, ma il discorso cambierà a partire dall’anno prossimo.

Canone Rai, novità assurda: ecco cosa cambia

Per adattarsi alle regolamentazioni europee che non impongono il pagamento del canone televisivo con le fatture delle forniture energetiche, il 2022 rappresenterà l’ultimo anno del canone in bolletta. Dal 2023 infatti l’imposta sarà scorporata dalla fattura dell’energia elettrica e dovrà essere nuovamente pagata attraverso un pagamento “a parte”, molto probabilmente verrà ripristinato l’uso del bollettino postale ma sarà possibile pagarlo via telematica.

Trattandosi di una tassa, aumenteranno quindi nuovamente i controlli fiscali, e conseguentemente saranno sviluppate tipologie di sanzioni dedicate per il mancato pagamento del “canone Rai”.