Rispetto a pochi decenni fa, utilizzare carte e bancomat è diventata un’abitudine oramai radicata e molto più frequente, essendo una tipologia di pagamento e trasferimento denaro sempre più “caldeggiata” da più parti, anche grazie ad un sempre maggiore supporto tecnologico.
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Nel nostro paese la prima forma di denaro elettronico, eccezion fatta per i bonifici, è stato il bancomat inteso sia come tecnologia che come oggetto. Il bancomat ancora oggi viene utilizzato per definire qualsiasi tipo di denaro elettronico che richiede una tessera magnetica e dotata di chip, ed in molti casi con questa terminologia viene identificato anche l’ATM.
Sviluppo tecnologico
Si tratta di strumenti in generale molto comuni, un tempo legati quasi esclusivamente a conti correnti, oggi in realtà appannaggio di qualsivoglia tipo di utenza. Un esempio concreto è costituito dalle carte di debito come Postepay, che hanno ampliato la gamma di prodotti e quindi la diffusione di moneta elettronica.
Nel corso degli anni alla tradizionale banda magnetica, che contiene i dati principali dell’utente, sono stati aggiunti dispositivi di sicurezza come il chip e la tecnologia contactless, che permette la fruizione della tessera senza un vero e proprio contatto fisico con il POS di pagamento.
Attenzione al Bancomat: “Non fare mai questa cosa!”
Si tratta di un dispositivo dalle funzioni tecnologiche avanzate e quindi va trattato con cura, altrimenti potrebbe smagnetizzarsi: oggetti metallici oppure magneti possono irrimediabilmente rovinare le funzioni di una carta bancomat o qualsiasi altro dispositivo analogo. Ciò rende impossibile sia utilizzarli attraverso gli ATM che per fare pagamenti tramite POS, il consiglio è di non custodirla in tasca, nel portafogli, assieme ad altre carte ma utilizzare un apposito porta bancomat.
Bisogna anche evitare qualsiasi contatto troppo ravvicinato con il sensore per passare i codici, presente in tutte le casse moderne, visto che questo strumento può smagnetizzare e rendere inutilizzabile la nostra carta o bancomat in pochi secondi.