Il Gruppo Bancario Intesa San Paolo è uno dei più radicati e conosciuti in Italia e una delle banche italiane maggiormente conosciute in ambito europeo (ad oggi rappresenta il primo gruppo bancario in Italia per numero di sportelli e per quota di mercato), sopratutto dopo la fusione databile 2007 tra Banca Intesa e San Paolo.
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Con la digitalizzazione dei sistemi bancari, che sono a loro volta in evoluzione data la tendenza a ridurre filiali e ATM, anche il gruppo sta attraversando un periodo piuttosto particolare, definibile di transizione, che ha portato i propri clienti a fronteggiare più di qualche cambiamento.
Diffusione
Intesa San Paolo è stata una delle banche che si è messa in “carreggiata” dal punto di vista tecnologico con anticipo rispetto alle concorrenti, anche per la connotazione “europea”, seguendo quello che è il lento ma graduale abbandono del contante, presentando nel giro di pochi anni una serie di carte conto e carte prepagate per soddisfare ogni tipologia di utenza. Anche l’app ufficiale per smartphone e tablet risulta essere estremamente completa ed affidabile ma non per questo inattaccabile.
Allerta Intesa San Paolo: ecco cosa sta succedendo ai clienti della banca
Molti clienti stanno infatti lamentando diverse problematiche relative al cosiddetto phishing, ossia la più frequente tipologia di truffa telematica che ha “colpito” anche questo gruppo bancario: molti utenti hanno infatti ricevuto un messaggio tramite sms, email oppure notifica telefonica con la dicitura della banca di questo tipo:
“Hai un pagamento da effettuare, entra e verifica nella tua app“.
Con all’interno un link che porta ad una pagina non correlata alla banca, ma che è specificamente adibita al furto di dati sensibili. Molti utenti hanno criticato la banca per la poca protezione e la scarsa tutela nei confronti di questo tipo di truffe, Intesa San Paolo ha sviluppato una politica di “sensibilizzazione” per aiutare a difendersi da questi raggiri.