Novità assurde per il Reddito di Cittadinanza: ecco cosa succede

Il Reddito di Cittadinanza ha rappresentato fonte di dialogo ma anche dissidi tra le varie parti politiche della precedente legislatura, divisioni che hanno “spaccato” anche le diverse classi sociali, tra chi lo considera una forma utile per abbassare i livelli di povertà e chi invece lo considera un’investimento “a perdere”, sopratutto perchè non ha contribuito a reinserire persone nel mondo del lavoro.

Il Reddito di Cittadinanza è stato comunque confermato anche dall’esecutivo Draghi, ma con il nuovo incedere del Covid, le nuove restrizioni legate al Green Pass si legano anche al RdC.

Restrizioni

Dal 1° febbraio 2022 infatti oltre 100mila persone che regolarmente rientrano nei requisiti per ottenere il Reddito di Cittadinanza, potrebbero non goderne i benefici, e si lega all’obbligo del Green Pass e della variante “rinforzata”, ossia il Super Green Pass. In sostanza sempre più servizi richiedono la presenza del certificato verde, e se esercizi come ambulatori, supermercati, e farmacie quasi sicuramente non rientrano nella categoria, la situazione è differente per i centri per l’impiego. Il tutto sarà ufficializzato con il prossimo DPCM, che elencherà le eccezioni relative agli obblighi di Green Pass.

Novità assurde per il Reddito di Cittadinanza: ecco cosa succede

Attualmente il Reddito di Cittadinanza viene percepito da oltre 1,3 milioni di nuclei familiari ma essendo legato ai già citati centri per l’impiego, che richiederanno l’obbligo di green pass “base” per averne accesso. Essendo un requisito indispensabile per il “mantenimento” del Reddito di Cittadinanza, (l’ultima legge di bilancio ha introdotto la decadenza del reddito se non ci si presenta ai centri per l’impiego per i colloqui lavorativi), i novax più irriducibili potrebbero vedere decaduti i propri requisiti per il sussidio, che com’è noto, non ha solo la funzione di aiuto economico ma serve anche per aiutare alla ricerca di posti di lavoro.

Vista la linea del governo, che anche recentemente ha effettuato una vera e propria “stretta” per le persone restie alla vaccinazione, difficilmente il DPCM farà rientrare i centri per l’impiego tra i locali “liberi” dalla certificazione verde.