Possiedi una 10 lire con la spiga? Puoi esser ricco e non saperlo

Se possiedi una 10 Lire con la Spiga, dovresti fare molta attenzione alla tua moneta e a quello che stiamo per dirti. Questa moneta, infatti, una delle più diffuse della storia repubblicana, ha delle versioni che possono valere davvero moltissimo denaro. Sono le gioie del collezionismo numismatico: una piccola moneta può valere migliaia di euro e il suo possessore potrebbe non saperlo.

Le 10 Lire con la spiga hanno accompagnato la nostra storia per decenni. Anche se sono uscite dalla circolazione perché “mangiate” dall’inflazione, che le rese inutilizzabili, persero il corso legale soltanto nel 2002, con il definitivo arrivo dell’Euro nelle nostre tasche. Scopri qualcosa in più sulla 10 Lire con la spiga in questo nostro articolo.

Com’è fatta la 10 Lire con la spiga?

Per chi non la ricordasse, la 10 Lire con la spiga è una moneta piccola e davvero molto leggera. Era realizzata in lega Italma, una lega a base di alluminio e altri metalli che in Italia venne prodotta specificamente per il conio della lira repubblicana. Era un materiale leggero e resistente, che consentiva a questa moneta di pesare solo 1.5 grammi a fronte di una grandezza di poco meno di 25 millimetri.

La sua storia inizia nel 1951 con la prima emissione. Poi prosegue per tutta la metà del XX secolo fino al ritiro iniziato nel 2001. Già dalla fine degli anni ’80, però, la moneta viene relegata nei cassetti e, per quanto possibile, utilizzata negli ultimi pagamenti che vedono la presenza di quel dispari.

La spiga è l’incisione che le dà il nome, posta sul verso e caratterizzante quasi l’intero lato, dove pure sono presenti il valore nominale, il nome dell’autore ed il simbolo della zecca di Roma. Sul dritto si trovano invece un aratro e la scritta Repubblica Italiana lungo il bordo. In basso c’è il millesimo di conio, e cioè l’anno di produzione della moneta.

Quale 10 Lire con la spiga ti rende ricco?

Proprio il millesimo di conio può essere un dato fondamentale per capire il valore della propria moneta da 10 lire con la spiga. Oltre all’anno di produzione, che indica in effetti quante monete di quello specifico anno furono messe in circolazione, serve pure conoscere lo stato di conservazione della moneta stessa. Una moneta in FdC, che significa Fior di Conio, e cioè senza segni di usura, varrà sicuramente molto di più di una moneta circolata e con alcuni segni.

Premesso che la maggior parte di queste monete vale pochi centesimi di Euro, andiamo a capire quali invece valgono davvero tanto. La moneta del 1954 in stato FdC è la più preziosa e può valere circa 110 euro al pezzo, mentre se meno ben conservata dovrebbe oscillare intorno ai 50 Euro. Anche la moneta del 1965 ha un valore rilevante: 35 Euro in stato Fior di Conio e circa 13 euro in stato “bellissimo” (BB). In realtà tutte le monete da 10 Lire con la spiga coniate nel primo decennio di produzione (1951-1959) possono valere almeno 30 euro se perfettamente conservate.

Altra moneta importante è quella con l’errore di conio riconosciuto dalla zecca e stampata nel 1991: in quell’anno la 10 Lire con la spiga venne prodotta ad assi rovesciati. Ciò significa che se guardate un lato e poi girate la moneta, l’altro lato apparirà al rovescio. Questa del 1991 vale tra i 20 e i 70 Euro a seconda del suo stato di conservazione.

10 lire con la spiga

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.