Bonus trasporti, ecco chi può ancora richiederlo e come

Con l’arrivo del mese di ottobre può rinnovarsi la possibilità di chiedere il bonus trasporti 2022. Si tratta di una delle misure decise dal così detto decreto Aiuti-bis varato dal governo Draghi nelle scorse settimane che prevede una serie di provvedimenti destinati a limitare almeno in parte l’effetto dell’inflazione sulle tasche del bilancio familiare degli italiani.

Il Bonus consiste in una agevolazione fino a 60 euro al mese, ed è destinata ad una specifica categoria di persone, e cioè coloro che guadagnano fino a 35mila euro annuo. Si può utilizzare solo per l’acquisto di un abbonamento, da mensile ad annuale, ai mezzi pubblici di trasporto locale. Scopriamo insieme chi può richiederlo e come fare per averlo.

Bonus trasporti, chi può ancora richiederlo?

Tutte le persone con reddito personale ai fini IRPEF inferiore ai 35 mila euro per l’anno 2021 possono ancora richiedere il bonus trasporti 2022. Il bonus ha un “fondo cassa” di 180 milioni di Euro che va ad esaurimento: i bonus vengono quindi emessi fino ad esaurimento delle risorse. Parliamo quindi di lavoratori, studenti e pensionati che utilizzano il trasporto pubblico locale.

Il bonus può essere richiesto anche per un figlio minore a carico, registrando i dati sia della persona che ne usufruirà sia del tutore con reddito inferiore a 35mila euro. Il figlio maggiorenne deve invece provvedere autonomamente alla richiesta del buono. Possono richiederlo anche coppie in cui entrambi i genitori guadagnano entro 35mila euro.

Come richiedere il bonus trasporti?

Per ottenere il bonus basta farne richiesta sulla piattaforma dedicata allo stesso dal ministero del Lavoro. Il Bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo. Sul portale del Ministero del Lavoro è inoltre presente una lista dei gestori del servizio di trasporto pubblico locale aderenti dove verificare che l’azienda che vi interessa accetta in effetti il bonus emesso per il pagamento di un proprio abbonamento.

Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne. L’accesso all’area riservata avviene esclusivamente con SPID con livello di sicurezza 2 oppure con CIE. Il bonus va utilizzato entro il mese solare dall’emissione, non è cedibile e non costituisce reddito. È possibile annullare un bonus già emesso ed è possibile chiederne uno successivo al primo per un abbonamento mensile, premessa la disponibilità economica all’emissione. Il bonus trasporti è cumulabile con altre agevolazioni tariffarie previste dal gestore del servizio di trasporto pubblico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.