Truffe col trading online: attenzione a questi segnali

Fare trading online è una delle ultime frontiere del mondo degli investimenti e molti sono affascinati dalla possibilità di giocare sul mercato azionario in via diretta, attraverso piattaforme di gestione dei propri investimenti, o con l’aiuto di un consulente finanziario.

Tuttavia, come accade sempre nelle attività in cui è possibile far girare del denaro, anche il trading online è al centro di diverse truffe che possono portare le vittime a perdere molto denaro e a veder volatilizzati nel nulla i propri investimenti.

La possibilità di avviare un investimento col trading online è poi al centro di diverse campagne di marketing telefonico via call center, e serve quindi fare estrema attenzione a cosa può capitare. In questo articolo approfondiamo tutti i segnali che possono indurvi a comprendere se si tratta di una truffa.

Trading Online: le truffe segnalate dalla Polizia Postale

Proprio di recente la Polizia Postale ha pubblicato sul proprio sito, nella sezione notizie, un avviso in cui spiega come avvengono la maggior parte delle truffe legate al trading online. Una di quelle più diffuse vede il criminale fingersi accreditato come intermediario presso una importante agenzia di trading e convincere – al telefono, oppure in chat o via mail – la vittima ad investire grosse somme promettendo altissime rendite.

Dopo un primo versamento, una prima piccola rendita viene usata come specchietto per convincere la vittima ad investire ancora di più, ma nel momento in cui la stessa decide di monetizzare i propri guadagni, ritirando il denaro e le somme generate che gli spetterebbero, il falso intermediario scompare con il denaro versato. Fino ad agosto erano stati già segnalati più di 1600 casi di truffe del genere con una sparizione di denaro superiore ai 50 milioni di euro.

Come evitare le truffe col trading online

La stessa Polizia Postale consiglia di consultare costantemente i siti di Consob e Banca d’Italia per essere sicuri che i propri interlocutori siano affidabili, consultare la sezione che contiene gli Avvisi e le pubblicazioni per gli investitori dell’ESMA, l’ente europeo parallelo alla Consob. Cercate sempre recensioni online riferite alle differenti società di trading e, infine, non versate mai somme di denaro ulteriori per sbloccare i fondi già investiti.

Se non avete ancora investito denaro e siete in dubbio se farlo, potete svolgere una serie di verifiche in autonomia. Chiedete il nome della società, se essa è autorizzata e da chi, fatevi fornire il numero di autorizzazione e il loro sito internet, chiedete dove ha la sede. Dopodiché verificate il tutto sul web, e consultate il sito dell’autorità che avrebbe autorizzato la società cercandola tra quelle autorizzate. Se non avete ottenuto informazioni chiare e complete, e non siete pienamente convinti, non abbiate fretta di investire.

I segnali che possono indurre in sospetto sono i seguenti: l’intermediario non ti ha fornito risposte chiare su di sé o sulla società, i guadagni promessi sono particolarmente elevati, non hai trovato riscontro dei dati ottenuti sul web e nei siti ufficiali, le telefonate dell’operatore sono particolarmente frequenti o insistenti, la società ha sede in paesi esotici o paradisi fiscali.

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