Assicurazioni: attenzione al ghost broking. Cos’è e come evitarlo

Provare a risparmiare qualcosa sull’assicurazione, quella dell’auto principalmente ma anche le altre che è possibile stipulare, è sicuramente uno degli obiettivi di tanti italiani. Sappiamo che, specialmente per la RCA, ci sono città dove è davvero molto costoso assicurare un veicolo, e che la necessità di risparmiare tocca moltissime persone.

Spesso, per risparmiare qualcosa sulle assicurazioni, ci si affida all’online. Bisogna però sapere che, oltre ad un discreto numero di compagnie serie e meticolose, esiste anche il rischio di finire truffati, vittime di false compagnie assicurative. In questo articolo spieghiamo nei dettagli cos’è il ghost broking e cosa fare per evitare di finire truffati.

Cos’è il ghost broking?

Il ghost broking è una truffa ai danni del cittadino orchestrata da malintenzionati che creano finti siti internet destinati alla stipula di contratti assicurativi che si rivelano poi fasullo e inesistente. In pratica, queste finte compagnie offrono prezzi estremamente vantaggiosi ai clienti – che si trasformano in vittime inconsapevolmente – senza poi effettivamente erogare il servizio.

La traduzione di ghost broking è proprio “assicurazione fantasma”. La cosa maggiormente spiacevole, oltre ad essere truffati, è che spesso ci si accorge di essere finiti vittime di questa truffa quando si riceve una salatissima multa perché si possiede un veicolo sprovvisto della necessaria assicurazione. Soltanto in quel momento ci si rende conto della truffa, e si aggiunge al danno la beffa di una multa da oltre 3mila euro.

Come evitare di cadere vittime di ghost broking?

Non cadere in questa truffa può essere più difficile rispetto ad altre perché spesso i siti fantasma sono estremamente accurati. In ogni caso ci sono almeno due segnali da tenere in conto. Il primo è quello di diffidare di offerte estremamente più vantaggiose della media di tutte le altre assicurazioni: potrebbe essere sinonimo di un costo che non viene poi coperto dal truffatore. Il secondo è quello di evitare di effettuare i pagamenti di questi servizi andando a ricaricare una carta prepagata. Questo è infatti il metodo di ricezione del denaro maggiormente legato alle possibilità di truffe.

Il resto dovrete cercare di farlo voi, cercando quante più informazioni possibili sulla compagnia: se è inserita in siti di confronto di assicurazioni sarà sicuramente più affidabile, così come se sono chiari e nitidi i riferimenti legali sul proprio sito internet ufficiale. Chiedete eventualmente ad amici e parenti se conoscono la compagnia e se secondo loro c’è da fidarsi. Monitorate i siti del Commissariato della Polizia di Stato e dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni per conoscere eventuali notizie di altre truffe.

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