Automotive, operativi gli incentivi del MISE. I dettagli

La spinta verso l’elettrico nel settore Automotive diventa pienamente effettiva con l’operatività degli incentivi varati dal Ministero dello Sviluppo Economico proprio per la riconversione e lo sviluppo della filiera. Il decreto direttoriale del 10 ottobre 2022 ha infatti definito termini e modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni.

Viene sottolineato dagli enti interessati alla ricezione delle domande che per la prima volta verrà applicata una modalità di ammissione basata su parametri quali la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale, tralasciando la consueta modalità dell’ordine cronologico. Meglio quindi presentare un progetto ben fatto che affrettarsi a fare domanda. Vediamo in questo articolo i dettagli degli incentivi e i tempi per presentare le domande di accesso.

Incentivi Automotive: i dettagli

Il fondo destinato agli incentivi automotive che sono stati sbloccati e che sarà disponibile è di 750 milioni di Euro, ed è così diviso: 525 milioni per i Contratti di sviluppo e 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione. Si tratta di due modalità diverse di progettazione e presentazione delle domande. Questi soldi fanno parte del “Fondo automotive”, del valore totale di 8.7 miliardi di euro, che è stato stanziato fino al 2030 per aiutare il paese a compiere la transizione verde.

Si tratta di incentivi destinati alle imprese, che possono richiedere agevolazioni per progetti sia già presentati che per nuove proposte. In questi due casi però cambiano i margini temporali per presentare le domande di accesso. Per i progetti già presentati, è possibile avanzare richiesta fino al 27 Ottobre sia per i Contratti di sviluppo che per gli Accordi per l’Innovazione. Per le nuove domande invece si parte dal 15 Novembre 2022 per per i Contratti di sviluppo e dal 29 novembre per gli Accordi per l’Innovazione.

Le parole del Ministro Giorgetti

Nei giorni scorsi il Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Draghi, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato con le seguenti parole raccolte da Il Denaro il senso del provvedimento e l’importanza dello stesso nel progetto di transizione ecologica e di rinnovamento del parco auto italiano. Di seguito la nostra sintesi.

“Si raggiunge un importante risultato che va nella direzione di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive, che si affianchi agli incentivi destinati all’acquisto di veicoli non inquinanti. Il futuro delle automotive è stato tra le priorità messe al centro dell’agenda di governo. […] è stato definito un piano strutturale e pluriennale che, attraverso il rafforzamento e la ridefinizione degli strumenti in campo, punta a favorire una gestione della transizione attenta non solo agli aspetti ambientali ed economici ma anche a quelli sociali”.

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