Bonus edilizi confermati: ecco di cosa usufruirne nel 2023-2024

I bonus edilizi rappresentano ancora un incentivo decisivo nella realizzazione di lavori e nel circolo dell’economia del nostro paese. Nonostante molti di essi non siano stati confermati dopo un periodo di forte spinta verso questo tipo di provvedimento, nel 2023-2024 sarà ancora possibile riceverne per determinate categorie di lavori.

È possibile consultare la guida aggiornata per capire quali sono i bonus edilizi confermati per il prossimo biennio. In questo nostro articolo proveremo a riassumere tipologia di bonus e percentuali di risparmio relative ai principali bonus. Seguiteci in questa carrellata.

Bonus edilizi 2023-2024: quali ci saranno ancora

Sono diversi i cambiamenti previsti: alcuni bonus spariranno, ed è il caso del superbonus 110% per le villette unifamiliari. Altri verranno modificati e ridotti, mentre alcuni saranno confermati. A questa ultima categoria appartiene il bonus ristrutturazioni che resta al 50% del totale dei lavori con limite di spesa a 96mila euro. Questo provvedimento rientra nella proroga di 2 anni della legge di bilancio che ha visto prolungare anche il termine relativo alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

La principale riduzione è prevista col passaggio dal 75% al 50% del rimborso delle spese sostenute per l’eliminazione di barriere architettoniche negli immobili in edifici già esistenti. Rientrano in questa categoria gli ascensori e i montacarichi e la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni mezzo di tecnologia più avanzata, aiuti la mobilità interna ed esterna all’abitazione.

Bonus ristrutturazione: quali lavori? E quanto si risparmia?

Si risparmia il 50% dell’importo totale fino a 96miale euro, attraverso una detrazione da ripartire in dieci quote annuali di pari importo tra loro. A meno di nuove proroghe, il bonus ristrutturazione tornerà ad essere del 36% su limite massimo di 48mila euro dal 1 Gennaio 2025.

Rientrano nei lavori che beneficiano del bonus ristrutturazione gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e anche la manutenzione ordinaria. Alla prima categoria appartengono anche interventi come l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la sostituzione di infissi esterni e serramenti, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi per il risparmio energetico.

C’è anche la realizzazione di box auto, l’installazione di impianti fotovoltaici, gli interventi per la prevenzione di atti illeciti come l’installazione di porte blindate, grate a finestre o videocamere. È possibile ottenere la detrazione anche per le spese di tipologia professionale, per l’acquisto dei materiali, di bollo o per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi. Non sono incluse le spese di trasloco e di custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio.

 

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