Una moneta storica da 500 Euro si “nasconde” nella storia d’Italia e tra gli appassionati di collezionismo numismatico. Questa attività può portare davvero grandi soddisfazioni dal punto di vista economico, con monete rare e in buone condizioni. La speranza di avere una moneta che valga 500 Euro, o anche qualcosa in più, è infatti condivisa da tantissime persone.
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Una moneta che oggi può sembrare essere di valore davvero basso, per il suo valore nominale dell’epoca, può invece essere una vera e propria fortuna per chi la possiede e per chi vuole venderla. Oggi parliamo in questo articolo della moneta da 2 Centesimi chiamata “Vittorio Emanuele III”, una moneta coniata durante il regno d’Italia, nei primi anni del ‘900, e quindi con più di un secolo di storia.
La moneta da 500 euro: ecco quale
Anche oggi esiste una moneta da 2 centesimi che circola nelle nostre tasche: questo per dire solo come il taglio nominale della moneta abbia fatto parte della nostra storia monetaria per moltissimo tempo. Ovviamente per molti decenni, con le lire dal secondo dopoguerra in avanti, non era previsto.
La moneta di cui parliamo fa parte di una serie coniata tra il 1903 e il 1908, nel periodo di regno di Vittorio Emanuele III, la cui effige viene riprodotta sul dritto della moneta, come da tradizione degli stati monarchici. La serie vide monete prodotte nel 1903 (anche se queste vennero coniate durante il 1904, ndr), 1905, 1906, 1907 e 1908.
Al rovescio la 2 centesimi riporta il valore nominale e il millesimo dell’anno di conio. Il tuttoè racchiuso da una ghirlanda di alloro e quercia e da una stella a cinque punte. Il monogramma della zecca di Roma (R) si trova sotto la ghirlanda.
Valore della 2 Centesimi 1907
La moneta 2 Centesimi Vittorio Emanuele III del 1907 è classificata non comune (R2) nell’indice di rarità internazionale. Una statistica giustificata dai soli 230mila esemplari prodotti, e dalla rarità di trovarne oggi in condizioni buone o ottime. Tutto ciò rende il loro valore generalmente molto alto. Si parla di un valore generico intorno ai 500 Euro per una moneta in buone condizioni: è questo il prezzo a cui oggi diverse società numismatiche propongono la moneta in questo stato.
In realtà una 2 Centesimi 1907 Vittorio Emanuele in condizioni fior di conio – le migliori possibili, praticamente pari all’emissione – può raggiungere anche una valutazione di 1500 Euro. Il valore di una moneta in buono stato può andare dai 600 ai 1000 euro a seconda delle sue condizioni e della sua storia. A meno di uno stato di usura molto avanzato, la moneta non vale mai meno di 150 Euro. Per evitare acquisti improvvidi, vi consigliamo sempre di rivolgervi ad un esperto numismatico e di valutare la moneta dal vivo prima di acquisirla.
